Ecco chi è Sonia Bracciale, la donna che nel 2012, secondo la sentenza della Corte d’Assise, fece uccidere il marito, Dino Reatti.
Era il 7 giugno del 2012 quando ad Anzola Emilia, comune in provincia di Bologna, Dino Reatti fu ucciso a sprangate da due uomini La mandante dell’omicidio fu la moglie, Sonia Bracciale, che per questo è stata condannata dalla Corte d’Assise di Bologna a 21 anni e 2 mesi di reclusione, anche se si si è sempre professata innocente.
Chi è Sonia Bracciale: la biografia
Originaria di Brindisi, è nata nel 1975, Sonia Bracciare aveva conosciuto il futuro marito, Dino Reatti, proprio durante una vacanza in Puglia di quest’ultimo grazie a un amico comune. Quando agli inizi degli anni ’90 si sono incontrati per la prima volta, la ragazza era giovanissima, aveva da poco compiuto 17 anni: tra i due è nato subito l’amore.
Delitto Reatti, inammissibile la revisione del processo di Sonia Bracciale https://t.co/3UhALc5CaB pic.twitter.com/ZjaZNsHLJs
— Corriere di Bologna (@corrierebologna) April 23, 2022
Quando ha compiuto 18 anni, Sonia ha raggiunto il fidanzato in Emilia Romagna e i due sono andai ad abitare insieme in un casolare preso in affitto ad Anzola dell’Emilia. Lì Sonia ha iniziato a lavorare come guardia giurata in un istituto di vigilanza privata.
Sonia Bracciale, la vita privata: la separazione e la nuova relazione
La storia d’amore tra Sonia Bracciale e Dino Reatti pian piano naufraga e negli anni 2000 i due decidono di separarsi, pur continuando a vivere insieme nella stessa casa ad Anzola dell’Emilia.
Nel 2012 Sonia Bracciare conosce Thomas Sanna con cui inizia una nuova storia d’amore, nell’attesa che la separazione dal marito si formalizzi saltuariamente convive con il nuovo compagno nella casa di un amico di lui.
Sonia Bracciale: la storia dell’omicidio di Dino Reatti
La sera del 7 giugno 2012 è quella dell’omicidio di Dino Reatti. L’uomo rientra a casa dopo aver trascorso la giornata con gli amici. Subito dopo essere sceso dall’auto viene aggredito e preso a sprangate da due uomini, Sonia Bracciale è all’interno della casa, corre a soccorrere il marito e chiama i carabinieri e l’ambulanza. Poche ore dopo, però, Dino Reatti muore.
I due uomini che hanno aggredito e ucciso Dino Reatti sono Thomas Sanna e Giuseppe Trombetta, proprio quest’ultimo ha spiegato agli inquirenti che è stata Sonia Bracciale la mandane dell’omicida. La donna però si è sempre professata innocente, la revisione del processo è stata però finora dichiara inammissibile.